La nostra intervista a LaPresse.it

Non siamo soliti pubblicare la rassegna stampa degli articoli su di noi o sulla trasmissione, ma ci faceva piacere condividere con voi questa intervista – Gigi, Ross, Fatima e Elisabetta: i quattro moschettieri di ‘Made in Sud’ – che abbiamo rilasciato lo scorso 3 novembre a Chiara Troiano per LaPresse. Buona lettura.

“Quattro presentatori-comici, tutti nati nel sud Italia che sanno far ridere ma anche fare da spalla agli altri protagonisti. Un gruppo affiatato che, prima di divertire, si diverte. E’ questo il segreto del successo di ‘Made in Sud’, programma in onda su Rai2 il martedì in prima serata. E incontrando i quattro ciceroni dello show, Gigi e Ross (all’anagrafe Luigi Esposito e Rosario Morra), Fatima Trotta ed Elisabetta Gregoraci, si capisce che è l’amalgama che c’è fra loro a dare ritmo al programma. Anche a telecamera spenta, i quattro scherzano fra loro proprio come quando sono sul palcoscenico.

Tre di loro, Gigi, Ross e Fatima, sono insieme da quando è iniziato il programma. Elisabetta Gregoraci è arrivata dopo, durante la prima edizione su Rai2 in seconda serata: “Devo dire che mi sono inserita bene. Ho avuto un po’ di paura all’inizio – racconta la soubrette – perché loro si conoscono da 6-7 anni, da quando erano bambini… ora ormai sono vecchi. Poi è arriva la star, la vera star del gruppo, quella famosa, l’unica… Avevano bisogno di un personaggio famoso e sono arrivata io”, scherza la Gregoraci

Gigi e Ross non si lasciano scappare l’occasione per tirarle una frecciatina: “Lei è l’ultima persona che può parlare di vecchi”, facendo riferimento al marito Flavio Briatore. Le battute sulla differenza di età fra Elisabetta e il marito sono uno dei tormentoni della trasmissione. Ma come la prendono la Gregoraci e il marito? “Io mi sono messa in gioco, prendendomi in giro. Mio marito ogni tanto mi dice: ‘Stasera avete esagerato, eh’. Oppure: ‘Non capisco quello che dite, quindi va bene'”.

Per un attimo torna la serietà e Gigi e Ross spiegano che ‘Made in Sud’ ha sdoganato la comicità del Mezzogiorno, mentre prima “i vari laboratori e la comicità erano prerogativa del nord, da 30 anni a questa parte al sud c’è stata un po’ di stasi. Anche le trasmissioni del nord peccavano di una mancanza oggettiva di comici forti del sud e, quando c’erano, spesso facevano la parodia dell’uomo del sud”.

Anche se Gigi e Ross provengono proprio dai laboratori del nord, grazie a ‘Zelig’, ‘Mai dire’ e ‘Colorado’. Ma, spiegano, “abbiamo preso quest’esperienza e l’abbiamo portata a Napoli. Insieme a Fatima, che nel frattempo conduceva un altro laboratorio al Tam, abbiamo unito le forze dei due laboratori e da lì è nata la scintilla di ‘Made in Sud'”. “Abbiamo creato uno spazio – racconta Fatima Trotta – per tutti i ragazzi che non potevano esprimersi altrove, uno spazio per i giovani che così potessero dire la loro“.
Quella di ‘Made in Sud’, spiegano, è dunque una vera e propria compagnia teatrale, senza rivalità fra i comici visto che sono nati insieme e riescono ad inserirsi uno nelle gag dell’altro. “La nostra idea – conferma Fatima – è di avvicinarci il più possibile e sempre di più al varietà”.

E’ Gigi a spiegare che uno dei punti forti del programma è l’avere un filo conduttore: “C’è una trama ad ogni puntata”. “In effetti – aggiunge Ross – non è un programma comico e basta. Parliamo di attualità, c’è la musica di Frank Carpentieri che fa tutto dal vivo mettendo 2-300 stacchetti a puntata, ci sono i balletti, i Sud58 che cantano delle cose molto carine e particolari”.

“Il programma secondo me – spiega Elisabetta – è stato premiato anche perché i numeri dei comici non sono lunghissimi ma durano 3 o 4 minuti, c’è un ritmo più veloce rispetto ad altre trasmissioni“. “Infatti – conferma Fatima – il segreto di Made in Sud è il ritmo”. E dopo il momento di serietà, Gigi e Ross non resistono commentando: “Il famoso segreto di Fatima”. E da qui, di nuovo a ridere e scherzare prendendosi in giro. Ma non c’è più tempo per giocare, è ora di fare le ultime prove prima della diretta. E visto che, come raccontano, non hanno gobbi e suggeritori, il lavoro continuo sul palco è fondamentale. L’ultima battuta se la concede Ross: “Secondo me noi divertiamo perché ci divertiamo, il nostro vero segreto è solo questo”.”

(fonte: LaPresse)