Il tenero sentimento tra due bambini napoletani, lui originario di un rione popolare, lei appartenente a una delle famiglie più in vista della città. A fare da contorno una Napoli solare e ottimista, che si svela allo spettatore nelle sue innumerevoli sfaccettature. È da qui che parte la sceneggiatura di Troppo napoletano, il film diretto da Gianluca Ansanelli e prodotto da Alessandro Siani, in corso di lavorazione all’ombra del Vesuvio tra i quartieri di Posillipo, della Sanità, del Centro storico e del Vomero.
“È il primo progetto di Cattleya Lab, l’incubatore della Cattleya nato in sinergia proprio con Siani che ne cura la direzione artistica – ha spiegato Giovanni Stabilini, amministratore delegato della casa di produzione, intervenuto oggi a Napoli in occasione della inaugurazione di una filiale Cariparma, che figura tra le location del film – L’idea di Cattleya Lab è quella di cercare nuovi talenti cinematografici: autori, registi, attori. E così promuovere un lavoro di scouting e valorizzazione delle professionalità a cui si sta dedicando da vicino il comico partenopeo”.
E la prima scommessa è dunque questa commedia romantica 100% napoletana che vede nel cast Gennaro Guazzo nel ruolo del protagonista, già noto al grande pubblico per la sua interpretazione nel film di Siani Si accettano miracoli. Ci sono, poi, Serena Rossi, che recita la parte della madre del bambino, il duo comico Gigi e Ross, Gianni Ferreri, Nunzia Schiano, e ancora Salvatore Misticone, Loredana Simioli, Antonella Lori e tanti altri. Special guest il rapper Clementino.
La pellicola, sostenuta da Rai Cinema e da Crédit Agricole tramite il meccanismo del tax credit (l’opera di Ansanelli è il diciottesimo film italiano supportato dal 2011 dall’istituto di credito), descrive le diverse anime di Napoli attraverso la storia d’amore vissuta dal piccolo Ciro, mettendo a confronto i quartieri più veraci con quelli eleganti ma anche un po’ snob. L’intento è di far emergere le mille sfumature di una città che non accetta etichette tanta è la umanità e la varietà di persone che la popolano e la fanno vivere. Tema, quest’ultimo, che è anche al centro di un libro scritto da Alessandro Siani, che verrà pubblicato nei prossimi mesi.
Circa ottanta attori e tecnici, quasi tutti di origini partenopee, sono al lavoro per la realizzazione del film che conta su un budget contenuto e che rientra totalmente nello spirito del nuovo incubatore della società che fa capo a Riccardo Tozzi, con l’obiettivo di sviluppare progetti cinematografici di qualità che abbiano una forte caratterizzazione regionale e che al contempo possano ambire ad una distribuzione nazionale. Nelle sale italiane Troppo napoletano arriverà tra febbraio e marzo prossimi, una data che sarà stabilita con maggiore certezza al termine della lavorazione e del montaggio.
“Napoli è un brand che andrebbe maggiormente valorizzato sia a livello nazionale che internazionale – ha commentato Carlo Brancaleoni Capo dell’Ufficio di Presidenza di Rai Cinema- è un territorio su cui investire puntando proprio alla creatività e al genio dei suoi talenti artistici”.
Troppo napoletano vedrà l’esordio sul grande schermo dei due comici Gigi e Ross, al secolo Luigi Esposito e Rosario Morra, dal 2012 alla conduzione di “Made in Sud” su Rai Due. Gigi, in particolare, è uno dei personaggi determinanti del film. “Tommaso è un personaggio molto simile a me – ha spiegato l’attore comico – Non voglio svelarvi troppo, ma posso dirvi che è uno psicologo infantile. Nella vita io sono molto infantile e avrei bisogno proprio di uno psicologo, quindi era un ruolo adatto a me! Troppo napoletano – ha continuato – è una storia d’amore molto fresca, giovane, che parla di legami tra persone diverse, tra pensieri diversi che finiscono per essere perfettamente combacianti. Sono molto felice per questa opportunità che Alessandro Siani ha regalato a me e Ross. Speriamo – ha concluso – che il pubblico ci premi e che ci doni lo stesso affetto che da anni siamo abituati a ricevere con “Made in sud”.
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